Corte di Cassazione, Sez. I Civile, ordinanza 12 settembre 2018, n. 22218

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La massima: Può essere dichiarata efficace nella Repubblica italiana la sentenza ecclesiastica che dichiara la nullità del matrimonio per vizio del consenso, qualora, dalle esternazioni fatte da un coniuge, anche prima del matrimonio, all’altro fosse sicuramente chiara la propria volontà di escludere l’indissolubilità del vincolo nuziale. Nello specifico, le prove testimoniali raccolte avevano confermato la consapevolezza della moglie in merito alla posizione del marito e la possibilità di questa, anche prima del matrimonio, di prendere coscienza delle volontà del futuro coniuge.

Qui il testo dell’ordinanza della Corte di cassazione

 

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