Si è tenuto a Parigi un incontro sulla tutela delle minoranze religiose in Medio Oriente

I rappresentanti di 56 Paesi e 11 organizzazioni internazionali si sono riuniti a Parigi la scorsa settimana per un incontro sull’assistenza alle vittime dei conflitti etnici e religiosi in Medio Oriente. L’incontro è stato organizzato dai ministri degli Esteri francese e giordano.

L’incontro ha approvato un piano per “sostenere le persone che soffrono nei conflitti, così come l’assistenza ai rifugiati e ai senzatetto locali”. Il piano adottato dovrebbe “porre fine all’impunità dei criminali” e “contribuire a preservare la diversità delle comunità etniche e religiose in Medio Oriente”.

L’arcivescovo Paul Gallagher, segretario della Santa Sede per le interazioni con gli Stati, presente all’incontro, nel suo discorso ha rilevato la “brutalità senza precedenti” nella regione, ininterrotta nel corso dell’ultimo anno, e ha invitato a cercare di cambiare l’attuale cultura legale in Medio Oriente per garantire alle persone la libertà di fede e di religione.

Paul Gallagher ha anche suggerito che la comunità globale dovrebbe “legittimare il diritto dei rifugiati e dei migranti a tornare nella loro patria e a vivere in sicurezza” e che la tolleranza e la comprensione dovrebbero essere instillate nei bambini delle scuole.