E. Bani – P.L. Consorti. Finanze vaticane e Unione europea

Bani

Papa Francesco ha espresso fin da subito dopo l’elezione al soglio di Pietro la sua volontà di riformare la Curia romana, istituendo per questo un peculiare Consiglio di otto cardinali – diventati poi nove con l’aggiunta del Segretario di Stato – che lo coadiuva nell’opera di revisione della Cost. Ap. Pastor Bonus. Un aspetto di grande rilievo è senza dubbio quello che riguarda i temi della gestione economica e finanziaria della Santa Sede e degli enti collegati: anticipando in parte un disegno riformatore più ampio, il Papa ha voluto istituire nuovi organismi economici (Segreteria e Consiglio per l’economia e Revisore generale) per assicurare una gestione economica più efficiente e trasparente. Queste esigenze di trasparenza, oltre che essere opportune, rispondono agli impegni internazionali assunti dalla Santa Sede (e dallo Stato della Città del Vaticano) a fronte dell’ingresso nel sistema di audit internazionale di Moneyval e soprattutto dell’introduzione dell’euro quale moneta del piccolo Stato d’oltretevere che, pur non facendo parte dell’Unione europea, ne utilizza la valuta, impegnandosi a rispettare le norme e gli standard UE in tema di antiriciclaggio e trasparenza.

Il presente volume, che raccoglie i contributi di un convegno sul tema svoltosi all’Università di Pisa, approfondisce questo tema su vari fronti, non senza sottolineare come la riforma finanziaria della Santa Sede, che ha avuto con papa Francesco grande impulso, comincia già con Benedetto XVI e l’importante legge vaticana antiriciclaggio 30 dicembre 2010, emanata in esecuzione della Convenzione Monetaria fra lo Stato della Città del Vaticano e l’Unione Europea del 17 dicembre 2009.

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Indice del volume

I. Le riforme economiche di papa Francesco,
di Pierluigi Consorti, p. 7

II. La regolazione delle attività finanziarie vaticane,
di Marcello Condemi, p. 33

III. La soggettività giuridica dello Stato Città del Vaticano rispetto all’Unione europea. Prospettiva ecclesiasticistica,
di Romeo Astorri, p. 61

IV. La soggettività dello Stato Città del Vaticano rispetto all’Unione europea. Prospettiva internazionalistica,
di Antonio Marcello Calamia, p. 99

V. Il rapporto tra diritto vaticano e diritto internazionale, con particolare riferimento ad alcuni recenti sviluppi normativi,
di Alessio Sarais, p. 111

VI. La Convenzione monetaria Scv/Ue e la concorrente sovranità finanziaria di Italia e Vaticano,
di Antonio Fuccillo, p. 129

VII. La regolazione prudenziale in materia finanziaria nell’ordinamento della Chiesa cattolica,
di Elisabetta Bani, p. 151

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Elisabetta Bani, Pierluigi Consorti (a cura di)
Finanze vaticane e Unione europea.  Le riforme di papa Francesco e le sfide della vigilanza internazionale
Il Mulino, Bologna, 2015
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