Tag Archives: diritto vaticano

III Edizione del Corso di perfezionamento in diritto vaticano alla LUMSA

Lumsa[1]

La Scuola di alta formazione in diritto canonico, ecclesiastico e vaticano, istituita presso l’Università LUMSA,  organizza e promuove a Roma, per l’Anno accademico 2015/2016, il Corso di perfezionamento sul tema “L’ordinamento giuridico e finanziario vaticano”. Il corso contribuisce ad una preparazione scientifica  sulla materia, curando i diversi aspetti dell’ordinamento giuridico vaticano, al fine di fornire una competenza altamente specialistica e professionale, indispensabile per operare negli enti dello Stato Città del Vaticano e della Curia Romana.

Inaugurazione dell’anno giudiziario dello Stato della Città del Vaticano

tribunale

Si è svolta sabato 31 gennaio la solenne cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario dello Stato della Città del Vaticano. Il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, nel corso della messa celebrata nella cappella del Governatorato vaticano ha citato don Bosco e ho sottolineato come l’inasprimento delle pene non serve a rendere l’uomo più buono. “La legge – ha detto Parolin – pur necessaria, da sola non basta. E’ il riferimento alla dimensione soprannaturale che consente la formulazione di un giusto ed equo giudizio nel quale – pur nel doveroso rispetto della legge, nella tutela dei diritti e nella imprescindibile difesa dell’ordine e della pace sociale – vibri tuttavia un fremito di compassione, cioè di amore e di capacità di farsi carico della sofferenza altrui, anche di quella di colui che viene giudicato”.

La relazione del PG Milano all’apertura dell’anno giudiziario vaticano 2014

min49

Un passaggio epocale che va colto anche nel suo divenire. È questa la chiave di lettura per entrare nella esatta dimensione delle trasformazioni che hanno segnato, negli anni più recenti, il sistema giuridico dello Stato della Città del Vaticano. Lo si comprende leggendo l’ampia relazione che il promotore di Giustizia Gian Piero Milano ha svolto sabato mattina, 11 gennaio, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario del Tribunale dello Stato Vaticano. Rimodulare infatti all’interno della Curia romana certi profili — la tesi sostenuta dal relatore — è materia assai delicata che richiede attenta riflessione. Dunque occorre agire con una gradualità che deve essere assecondata con una valutazione nel tempo.

Nuova legge vaticana su trasparenza, vigilanza ed informazione finanziaria

La Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano ha adottato la Legge n. XVIII, recante norme in materia di trasparenza, vigilanza ed informazione finanziaria, con la quale sono confermate in legge le disposizioni del Decreto n. XI del Presidente del Governatorato, dell’8 agosto 2013. In attuazione del Motu proprio di Papa Francesco dell’8 agosto u.s. ed in continuità con le norme già vigenti ed introdotte progressivamente a partire dal Motu proprio di Papa Benedetto XVI del 30 dicembre 2010, per la prevenzione ed il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario, la Legge n. XVIII rafforza l’attuale sistema interno di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo in linea con i parametri internazionali e, in particolare, con le Raccomandazioni del Gruppo di Azione Finanziaria (GAFI) e le rilevanti fonti dell’Unione europea.

Motu proprio di Papa Francesco per il contrasto del riciclaggio

In data 8 agosto il Santo Padre Francesco ha emesso un Motu proprio per la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e della proliferazione di armi di distruzione di massa. In continuità con l’azione già intrapresa da Benedetto XVI in questo ambito con il Motu proprio del 30 dicembre 2010 per la prevenzione ed il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario, il presente Motu proprio rinnova l’impegno della Santa Sede al fine della prevenzione e del contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e della proliferazione delle armi di distruzione di massa.

Intervento di Mons. Mamberti sulle nuove leggi penali dello SCV

Le leggi approvate l’11 luglio 2013 dalla Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano realizzano un intervento normativo di ampia portata, richiesto in funzione del servizio che questo Stato, assolutamente peculiare ed unico nel suo genere, è chiamato a svolgere a beneficio della Sede apostolica. La finalità originaria e fondamentale del Vaticano, consistente nel garantire la libertà di esercizio del ministero petrino, richiede infatti un assetto istituzionale ed ordinamentale che sempre più prescinde dall’esiguità del proprio territorio, per assumere una complessità per alcuni tratti simile a quella degli Stati contemporanei.

Importante modifica della legislazione penale della Città del Vaticano

Abolizione dell’ergastolo, sostituito con un periodo di reclusione che varia tra i 30 e i 35 anni; enunciazione del giusto processo entro un termine ragionevole e della presunzione di innocenza dell’imputato; definizione del delitto di divulgazione di notizie e di documenti; riformulazione del delitto di circonvenzione dei minori, con una dettagliata specificazione di fattispecie. Sono queste alcune delle principali innovazioni introdotte nell’ordinamento penale dello Stato della Città del Vaticano.

Si tratta dei provvedimenti contenuti in tre nuove leggi, pubblicate giovedì 11 luglio, con cui la Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano legifera su norme complementari in materia penale, modifiche al codice penale e al codice di procedura penale, e su norme generali in tema di sanzioni amministrative.