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Applicazione del Mitis iudex: in Sicilia istituiti tribunali diocesani e interdiocesani

sicilia

Con una nota pubblicata sul sito web www.chiededisicilia.org (leggi qui), la Conferenza episcopale siciliana, in applicazione del nuovo can. 1673, §. 2, CIC riformato dal M.P. Mitis iudex,  ha deciso l’istituzione di sei nuovi Tribunali per le cause matrimoniali, di cui quattro diocesani (Siracusa, Agrigento, Piazza Armerina e Nicosia) e due interdiocesani (uno per Palermo, Monreale, Cefalù, Mazzara del Vallo, Trapani e Piana degli Albanesi; un altro per Catania, Arcireale e Caltagirone). Ancora non è stata presa una decisione riguardo alle competenze di giustizia per le altre diocesi siciliane.

Anche il Tribunale ecclesiastico piemontese continua ad operare dopo il M.P. Mitis iudex

TERP

Anche la Conferenza episcopale della regione ecclesiastica di Piemonte e Val d’Aosta si è pronunciata per la conferma dell’operatività del Tribunale ecclesiastico regionale piemontese in materia di cause di nullità matrimoniale. Come per gli altri Tribunali ecclesiastici regionali italiani, anche per il Tribunale piemontese la locale Conferenza episcopale, con un suo comunicato (leggi qui), ha ufficializzato la prosecuzione dell’attività di giustizia a seguito della riforma operata dal M.P. Mitis iudex di Papa Francesco, entrata in vigore lo scorso 8 dicembre.

Ancora sulla riforma del M.P. Mitis iudex in tema di Tribunali ecclesiastici regionali

SPOSALIZIO

Dopo le prime comprensibili incertezze interpretative, il tempo e la prassi applicativa cominciano in qualche modo a delineare in concreto l’effettiva operatività della riforma operata da Papa Francesco con il M.P. Mitis iudex, entrato in vigore l’8 dicembre 2015. In particolare, per quanto riguarda la circoscrizione dei Tribunali ecclesiastici italiani, sembra prevalere la lettera del can. 1673, §. 2, che, insieme alla possibilità di costituire appositi Tribunali diocesani per le cause matrimoniali, prevede anche l’ipotesi di Tribunali operanti per più diocesi, come in Italia già avviene con i Tribunali regionali.

Papa Francesco: “Importante recepire e approfondire la nuova normativa del Mitis iudex”

Papa francesco

“È importante che la nuova normativa sia recepita e approfondita, nel merito e nello spirito, specialmente dagli operatori dei Tribunali ecclesiastici, per rendere un servizio di giustizia e di carità alle famiglie”: lo ha detto Papa Francesco, riferendosi alla recente riforma apportata dal M.P. Mitis iudex alle procedure di dichiarazione di nullità matrimoniale. L’occasione è stata una speciale udienza concessa dal Pontefice in Aula Paolo VI lo scorso 12 marzo al Decano della Rota e ai partecipanti ad un corso di formazione su queste materie, promosso dallo stesso Tribunale Apostolico.

Riforma del M.P. Mitis iudex: anche il Tribunale del Triveneto continua ad operare

TERT

Anche la Conferenza episcopale del Triveneto ha preso in considerazione gli effetti della riforma sulle procedure di nullità del matrimonio e soprattutto sull’attuale articolazione territoriale dei Tribunali ecclesiastici competenti per le cause matrimoniali. Con un comunicato stampa del 16 febbraio (leggi qui), pubblicato sul sito web www.cet.chiesacattolica.it, i Vescovi della Conferenza episcopale Triveneto “hanno confermato l’intento di affidarsi all’attuale Tribunale ecclesiastico regionale quale proprio Tribunale interdiocesano”. Il Tribunale peraltro non cambierà la denominazione, continuando a chiamarsi “Tribunale ecclesiastico regionale triveneto”.

Conversaciones Canonicas Valentinas: Cuestiones en torno a la reforma de los procesos de la nulidad matrimonial

Valencia

Si è svolta a Valencia nei giorni 8, 9 e 10 febbraio presso l’Universidad Catolica “San Vicente Martir” la XIII edizione delle “Conversaciones Canonicas Valentinas”. Il tema del convegno è stato “Mitis Iudex Dominus Iesus: algunas cuestiones en torno a la reforma de los procesos de la nulidad matrimonial”. In considerazione della grande attualità delle questioni trattate e nell’interesse dei tanti operatori su questi argomenti, si propongono i link degli interventi svolti al Convegno (in spagnolo), pubblicati sul canale youtube dell’Università di Valencia.

Sussidio della Rota sull’applicazione del Mitis Iudex

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Il 3 febbraio è stato pubblicato dal Tribunale apostolico della Rota romana il “Sussidio applicativo del Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus”, una sorta di vademecum per gli operatori su come applicare in termini operativi la riforma del processo di nullità matrimoniale voluta da Papa Francesco. Ne dà notizia il quotidiano cattolico “Avvenire”, definendo il vademecum quale “strumento tecnico per chiarire i dubbi residui”.

Il testo di una settantina di pagine è diviso in tre capitoli – oltre ad alcune appendici – che hanno lo scopo di dare indicazioni in ordine alle questioni “concernenti i modi, i tipi, le persone, le figure” riguardanti sia il processo ordinario che il nuovo processus brevior.

Il Consiglio permanente della CEI sulla riforma del processo matrimoniale canonico

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Si è riunito a Roma dal 25 al 27 gennaio scorsi il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. Il Comunicato finale del 29 gennaio, pubblicato sul sito web della CEI, dedica un paragrafo alla riforma del processo matrimoniale canonico. In verità, dopo la precedente comunicazione indirizzata ai Vicari giudiziali da parte di mons. Galantino del 17 dicembre (qui il link), sebbene non emergano dal Comunicato nuovi indirizzi determinanti in ordine all’applicazione in Italia del M.P. Mitis iudex, sembra tuttavia potersi fare qualche ulteriore considerazione sugli scenari che si aprono per i nostri Tribunali ecclesiastici. 

Tribunali ecclesiastici italiani: come applicare il M.P. Mitis iudex?

iustitia

In Italia con il Motu proprio Qua cura, dato da Pio IX l’8 dicembre 1938, sono stati istituiti i Tribunali ecclesiastici regionali aventi competenza speciale esclusiva per trattare le cause di nullità matrimoniale.

Il Motu proprio Mitis iudex Dominus Iesus promulgato da Papa Francesco il 15 agosto 2015 ed entrato in vigore il successivo 8 dicembre riforma la materia già oggetto del Qua cura di Pio XI e consente di trattare anche le cause matrimoniali presso il Tribunale diocesano o presso un Tribunale viciniore o anche di costituire all’uopo appositi Tribunali interdiocesani.

Intervento del Segretario della CEI sul M.P. “Mitis Iudex”

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Con una lettera circolare del 17 dicembre 2015 indirizzata ai vicari Giudiziari dei Tribunali Ecclesiastici Regionali, il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, Mons. Nunzio Galantino, è intervenuto con alcune esplicazioni in relazione al Motu Proprio “Mitis Iudex” che riforma alcune procedure del processo canonico per la dichiarazione di nullità matrimoniale. In particolare, il testo della CEI prende in considerazione l’abrogazione del M.P. “Qua cura” di Pio XI, che aveva istituito in Italia i Tribunali Ecclesiastici Regionali per la trattazione delle cause matrimoniali e la nuova situazione che si viene oggi a configurare per i Tribunali diocesani e interdiocesani, ai sensi del can. 1673, §. 2, del CIC, come novellato dal M.P. “Mitis Iudex”.