Category Archives: Giurisprudenza

Corte Suprema USA, sentenza n. 08/472, causa Salazar vs. Buono

16miniatura
Simboli religiosi in luoghi pubblici: non sono in contrasto con la Costituzione americana e non ledono la libertà di coscienza dei non credenti

Negli Stati Uniti si è pronunciata la Corte Suprema nella causa Salazar vs. Buono: un caso che, partendo dalle dispute attorno a una piccola croce posta all’interno della riserva naturale del Mojave – nella contea di San Bernardino, in California – è arrivato a coinvolgere il tema più generale della libertà religiosa. Il caso della croce della riserva naturale del Mojave è arrivato alla Corte Suprema dopo otto anni di controversie, nate quando un lavoratore del Parco, Frank Buono, aveva avanzato richiesta formale al National Park Service (NPS) di rimuovere la croce lì posizionata sin dal 1934, in memoria dei caduti della Prima guerra mondiale.

Corte di Cassazione, Sez. I Civile, sentenza 22 agosto 2011, n. 17456

17miniatura
Sì alla delibazione della sentenza di nullità del matrimonio per esclusione dei bona matrimonii se la divergenza tra volontà e dichiarazione è conoscibile dalla controparte

La massima: Va delibata la sentenza ecclesiastica che abbia pronunciato la nullità del matrimonio per esclusione da parte di uno dei coniugi dei bona matrimonii, purchè tale divergenza tra volontà e dichiarazione sia stata manifestata dall’altro coniuge o da questa conosciuta o comunque conoscibile con il criterio dell’ordinaria diligenza. Il giudice italiano, dovendo esprimere una valutazione estranea all’oggetto del giudizio canonico, di garanzia dell’affidamento negoziale incolpevole da parte del coniuge, può provvedere ad un’autonoma valutazione delle prove secondo le regole del processo civile.

Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 1° agosto 2011, n. 16847

18miniatura
L’immunità dalla giurisdizione italiana prevista per gli enti centrali della Chiesa cattolica non si estende agli istituti ecclesiastici di educazione e di istruzione

La massima: L’immunità di giurisdizione prevista dall’art. 11 del Trattato Lateranense a favore degli enti centrali della Chiesa cattolica non si estende agli istituti ecclesiastici di educazione e di istruzione. La funzione da essi svolta in concreto non appare compatibile con la nozione di enti centrali della Chiesa, che è piuttosto riferita all’organizzazione centrale del governo della Chiesa cui appartengono le istituzioni e gli uffici della Curia romana, che vanno tenuti distinti dalla generalità degli enti gestiti direttamente dalla Santa Sede.

CEDU, Grande Camera, sentenza 18 marzo 2011, causa Lautsi vs. Italia

21miniatura
Crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche italiane: nessuna violazione alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo

Nella sentenza definitiva delle Grande Camera, pronunciata in data 18 marzo 2011 nel caso Lautsi e altri c. Italia (ricorso n. 30814/06), la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha concluso a maggioranza (quindici voti contro due) stabilendo che la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche italiane non costituisce alcuna violazione dell’articolo 2 del Protocollo n. 1 (diritto all’istruzione) della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Il caso riguardava la presenza del crocifisso nelle scuole pubbliche in Italia, ritenuto incompatibile, secondo i ricorrenti, con l’obbligo dello Stato di rispettare, nell’esercizio delle proprie funzioni in materia di educazione e insegnamento, il diritto dei genitori di garantire ai propri figli un’educazione e un insegnamento conformi alle loro convinzioni religiose e filosofiche.

Corte di Cassazione, Sez. I Civile, sentenza 20 gennaio 2011, n. 1343

20miniatura
La connvivenza dei coniugi costituisce un ostacolo di ordine pubblico per la delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale

La massima: Laddove i coniugi abbiano convissuto per oltre un anno successivamente alla celebrazione del matrimonio, la sentenza pronunciata dal Tribunale ecclesiastico che ne dichiara la nullità non può essere convalidata dalla Corte d’Appello competente e non può produrre effetti civili in Italia, poiché contraria all’ordine pubblico. L’ordine pubblico interno matrimoniale evidenzia un palese favor per la validità del matrimonio quale fonte del rapporto familiare. incidente sulla persona e oggetto di rilievo e tutela costituzionale.